Abbondantemente studiate, in molti casi trasformate in alberghi (come Il Tirreno, già Villa Bertani, e l'Hotel Italia già strutture ricettive nei primi decenni del ‘900), le ville liberty della costa testimoniano l’origine della vocazione turistica del litorale apuano.
Inevitabilmente l’aspetto dell’ospitalità e, dunque, degli alberghi e delle strutture ricettive è uno dei temi più toccati non tanto dall’archivio fotografico, quanto da quello documentale: dagli elenchi delle strutture ai versamenti della tassa di soggiorno, è ampio il materiale a cui fare riferimento per ricerche e approfondimenti.
Dagli elenchi conservati, ad esempio, è possibile rilevare una crescita esponenziale delle strutture ricettive dagli anni '40 agli anni '80 del secolo scorso:
nel 1940 erano presenti: 3 strutture alberghiere a Massa (Apuania, Carrara e Garibaldi), 1 ad Aulla (Parmigiano), 1 ad Avenza (San Marco), 2 a Fivizzano (Giardinetto e Posta), 1 a Marina di Carrara (Savoia), 6 a Marina di Massa (Bargoni, Italia, Milano, Roma, Tirreno, Villa Irene), 1 a Montelungo (Appennino) e 2 a Pontremoli (Principe e Vittoria).
Nel 1949 sono registrati già solo a Marina di Massa 12 strutture alberghiere per 218 camere, 416 letti e 37 bagni.
Nel 1977 sono ormai, in tutta la provincia, 162 esercizi alberghieri 4950 posti letto 5500 posti tenda, 9200 posti appartamenti privati, 22 colonie marine 3613 posti letto.
Le statistiche sui flussi turistici e sulla ricettività sono una delle funzioni più documentate dall’archivio ex APT.