Le frequenti raccolte dedicate alle mareggiate, insieme ai servizi sull’erosione, sul tornado del 1977 e su altri temi ambientali ed urbanistici, testimoniano il ruolo non solo prettamente turistico dell’Azienda e l’attenzione posta al turismo come attività “con effetti propulsivi sull’intera economia locale”*.

Nel Convegno del 1977 dedicato alle problematiche della costa tra il fiume Magra e Marina di Massa, i cui atti sono conservati nell’archivio documentale, si individuano quali cause dell’erosione la costruzione del porto di Carrara (1928), l’escavazione nel letto del Magra per l’industria edilizia ed autostradale, lo stato di abbandono dei suoli agricoli e forestali a monte, la diminuita regimazione dei corsi d’acqua secondari.

La relazione a cura dei tecnici del Comune di Massa riporta un dettagliato resoconto dei molti tentativi di arginamento del fenomeno, dalle prime scogliere, installate nel 1930 e nel 1937 a quelle del 1952 e 1959, dalla sperimentazione dei pennelli a pettine alle palizzate in pali di legno parallele alla spiaggia; dalle idrovore  con tubi di plastica ai “ritti in tubi di ferro a sostegno di traverse tubolari metalliche” degli anni ‘60 del ‘900.

[*Convegno di studi per il riequilibrio della costa fra il fiume Magra e Marina di Massa: relazione dell’amministrazione comunale di MAssa, Massa, Comune di Massa, 1977 (dattiloscritto)]